Professioni Sanitarie

DOCUMENTAZIONE

  • Cass Civ Lavoro n 15058 del 26-06-09.pdf
    Nella vicenda di causa la contestazione disciplinare alla base del licenziamento intimato riguardava la modalità della certificazione medica inviata dal dipendente per giustificare l assenza per malattia che, secondo il datore di lavoro, sarebbe stata irrituale in quanto proveniente da un medico non facente parte del Servizio Sanitario Nazionale con conseguente, asserita, irregolarità formale. La Corte di Cassazione ha affermato che la detta irregolarità non poteva ritenersi sussistente, in quanto la Legge n. 300 del 1970 [cd. Statuto dei Lavoratori], non prescrive che la certificazione medica comprovante lo stato di malattia del lavoratore debba essere rilasciata da un sanitario del servizio sanitario nazionale. 
  • TAR LAZIO sz n 1808 del 19-12-08.pdf
    Ai fini dell applicazione del beneficio previsto dall art. 33, comma 5, legge n. 104/1992, che consente al lavoratore che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado handicappato di scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio ovvero di non essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede è necessario che il lavoratore fornisca la prova dell assistenza continua da lui solo prestata, soprattutto quando nell ambito dei familiari (non necessariamente i soli componenti esclusivi del nucleo familiare) vi siano più persone idonee (per vincoli affettivi o doverosi di parentela) a fornire l aiuto necessario alla persona menomata.
  • Cass civ lavoro sz n.28714 del 03-12-08
    La funzione della verifica, avuto riguardo in particolare al dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, è quella di assicurare alla struttura sanitaria e quindi ai fruitore della stessa, oltre la specifica competenza professionale anche il corretto espletamento del servizio e la realizzazione dell appropriatezza degli interventi con finalità preventive, diagnostiche, terapeutiche e riabilitative nonchè l efficace ed efficiente gestione delle risorse attribuite. La verifica, quindi, rappresenta lo strumento per assicurare il miglior funzionamento della struttura sanitaria e soprattutto è funzionale alla salvaguardia della salute pubblica perchè attraverso siffatto strumento si tende ad assicurare al cittadino una "buona sanità". L esito positivo delle verifiche costituisce condizione per il conferimento o la conferma degli incarichi di maggior rilievo, professionali o gestionali. Considerata la ratio legis, gli eventuali vizi procedurali o formali di una verifica con esito negativo non sono in grado di escluderne gli effetti e la conferma dell incarico, salvo il diritto al risarcimento del danno. 
  • Cassaz Pen sez V sz n.4337820
    Per la sottrazione di un portafoglio contenente 100 euro, appartenente ad un dipendente ospedaliero ed avvenuto nella sala riservata al personale, la Corte di Cassazione ha escluso il configurarsi del furto semplice punibile solo a seguito di querela della persona offesa, ritenendo inquadrabile una fattispecie analoga a quella del furto in abitazione dovendosi intendere per luogo destinato a privata dimora qualsiasi luogo, non pubblico, in cui una persona si trattenga, in modo permanente oppure transitorio e contingente, per compiere atti di vita privata o attività lavorative. 
  • Sz Consiglio di Stato visite fiscali.pdf
    Dopo le sentenze del TAR e della Cassazione il Consiglio di Stato stabilisce in via definitiva l onerosità delle visite fiscali richieste alle ASL dagli enti pubblici.
  • Corte Conti Liguria sz 460 del 27-07-08
    Pur non rappresentando l osservanza dell orario di servizio da parte del dirigente l obbligazione precipua del rapporto di lavoro ma lo strumento preordinato al raggiungimento degli obiettivi, per il cui conseguimento può essere richiesto anche un impegno lavorativo eccedente le 38 ore settimanali, senza alcuna retribuzione aggiuntiva, nondimeno le 38 ore settimanali costituiscono l orario minimo che il Dirigente ha l obbligo di osservare. Nè possibile operare alcuna compensazione, come pure è stato ritenuto in sede penale per motivare l assoluzione, tra le assenze ingiustificate dal luogo di lavoro e le ore che risultano prestate come straordinario; ciò in quanto nell ambito di un rapporto di lavoro, che è di lavoro dipendente anche quando il lavoratore ha una qualifica dirigenziale, la prestazione non può essere resa in funzione delle proprie esigenze private, ma deve essere resa secondo l orario di servizio contrattualmente previsto in considerazione delle sole esigenze dell Amministrazione e delle necessità degli utenti del servizio. Risulta fondata, pertanto, l avanzata domanda di risarcimento del danno patrimoniale cagionato all Azienda per non avere reso la propria prestazione, assentandosi ingiustificatamente dal luogo di lavoro, ove risultava essere formalmente presente, per attendere ad esigenze di carattere personale. 
  • Visite fiscali a pagamento
    Scarica in formato pdf alcune recenti sentenze del TAR e della Corte di Cassazione che stabiliscono l onerosità delle visite fiscali eseguite dalle ASL sui pubblici dipendenti. 
  • Cassaz Civ Sez Lavoro n 9814 14-04-08
    L amministrazione datrice di lavoro ha l obbligo anche al rispetto delle clausole generali di correttezza e buona fede che "procedimentalizzano" l esercizio del potere di conferimento degli incarichi vincolando a valutazioni comparative, a consentire forme adeguate di partecipazione ai processi decisionali, ad esternare le ragioni giustificatrici delle scelte.Vengono in considerazione le norme contenute nel D.Lgs. n. 165 del 2001, art. 19, comma 1: Per il conferimento di ciascun incarico di funzione dirigenziale si tiene conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiettivi prefissati, delle attitudini e delle capacità professionali del singolo dirigente, valutate anche in considerazione dei risultati conseguiti con riferimento agli obiettivi fissati. 
  • TAR Sicilia sentenza n 189-08
    Sorge, in capo al medico adibito a mansioni superiori con atti nulli, il diritto a vedersi retribuite le prestazioni svolte, con il conseguente obbligo per l Amministrazione di pagarle, e di rivalersi poi nei confronti dei soggetti che si siano resi responsabili dell adozione di quegli atti. 
  • Cassaz Civ Sez Lavoro n 92480 9-04-08
    Il senso letterale della espressione lavoro prestato "nei servizi di malattie infettive" indica un lavoro prestato in una struttura preposta alla cura delle malattie infettive (o di malattie affini o equipollenti). "Servizio" è un termine generale idoneo a ricomprendere articolazioni del servizio sanitario denominabili in modo diverso ("divisione", "reparto", "dipartimento", ecc.) ma comunque sempre identificabili come parti della organizzazione sanitaria destinate alla cura di un certo tipo di malattie. Il senso letterale dell espressione utilizzata nella contrattazione collettiva, pertanto, non può dirsi ambiguo e non consente di riconoscere l indennità prevista per quanti operano nei servizi di malattie infettive anche a coloro che operano in altri segmenti dell organizzazione sanitaria non finalizzate alla cura delle malattie infettive ogniqualvolta si verifichi di fatto una situazione di rischio assimilabile a quella propria del reparto malattie infettive. 
  • Corte Conti Liguria sz 143 del 2008
    Nell ambito di un rapporto di lavoro dipendente anche quando il lavoratore ha una qualifica dirigenziale, la prestazione non può essere resa in funzione delle proprie esigenze private, ma deve essere resa secondo l orario di servizio contrattualmente previsto o preventivamente pianificato in relazione alle esigenze dell Amministrazione e correlato alle prestazioni degli altri dirigenti sottoposti. In assenza di accordo scritto, l unica prassi condivisa dall Azienda e mai contestata dalla stessa era quella per cui anche il dirigente di struttura complessa era tenuto a timbrare il cartellino con indicazione esatta dell inizio e della fine della prestazione lavorativa nella struttura e con rilevazione delle ore prestate in eccedenza rispetto all orario di 38 ore. E la rilevazione delle ore di straordinario conferma la sussistenza di un orario ordinario minimo da osservare, in assenza del quale non sarebbe neppure configurabile lo straordinario. 
  • Cassaz pen Sez III sz n 11251 13-03-2008
    Nessun risarcimento per l individuo ingiustamente imputato, poi assolto. In tema di danni provocati dall attività giudiziaria, l ordinamento vigente prevede la riparazione del danno, patrimoniale e non patrimoniale, patito per: a) custodia cautelare ingiusta; b) irragionevole durata del processo; c) condanna ingiusta accertata in sede di revisione, ovverosia errore giudiziario. Non prevede invece alcun indennizzo per una imputazione ingiusta, cioè per una imputazione rivelatasi infondata a seguito di sentenza di assoluzione. Così come ovviamente non consente di duplicare, in sedi processuali diverse, la riparazione dello stesso danno. 
  • Cassaz Sz n 6041 06-03-08
    Esercizio del diritto di cronaca e lesione della reputazione. In tema di azione proposta per il risarcimento del danno da lesione della reputazione effettuata con articolo giornalistico il legittimo esercizio del diritto di cronaca giornalistica esclude l esistenza di un "danno ingiusto" nei confronti della persona (fisica o giuridica). 
  • TAR Puglia Sez II sz 16-02-2008 n 517
    Il servizio di pronta disponibilità non comporta alcuna modifica nella situazione d organico del dipendente.Tale istituto risulta disciplinato dall art. 25 del D.P.R. 348/1983, il quale così dispone: "Sono tenuti al servizio di pronta disponibilità, ove richiesto da inderogabili necessità, sentite le organizzazioni sindacali firmatarie del presente accordo, tutti i dipendenti dell ente, ciascuno per le proprie competenze. Il servizio di pronta disponibilità è organizzato utilizzando di norma personale della stessa disciplina o di discipline che abbiano una corrispondenza sotto il profilo della competenza diagnostico-terapeutica." A ciò consegue che lo stesso si configura come un obbligo di ciascun dipendente sanitario, obbligo non comportante alcun pregiudizio sulla carriera lavorativa. 
  • Cassaz Civ Sez Lavoro n 3767 14-02-2008
    Nel caso di contrasto tra il contenuto del certificato del medico curante e gli accertamenti compiuti dal medico di controllo, il giudice del merito deve procedere alla loro valutazione comparativa al fine di stabilire quale delle contrastanti motivazioni sia maggiormente attendibile, atteso che le norme che prevedono la possibilità di controllo della malattia, nell affidare la relativa indagine ad organi pubblici per garantirne l imparzialità, non hanno inteso attribuire agli atti di accertamento compiuti da tali organi una particolare ed insindacabile efficacia probatoria che escluda il generale potere di controllo del giudice.
  • Trib Cassino Sez Lavoro sz del 31-01-08
    Il patrimonio di esperienza del dirigente medico non garantisce il conferimento della struttura semplice
  • Tar Campania sz n 405-08
    Mobbing : danni psicofisici derivanti da deferimento disciplinare. Cumulo tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.
  • Cassaz Civ sez III sz n 1690 25-01-08
    La giovane età del professionista, la sua stabile partecipazione, precedentemente al sinistro, all equipe operatoria dell ospedale, lo svolgimento per opera sua di un gran numero di interventi eseguiti nel reparto, la riduzione della funzionalità della mano destra tale da incidere al 75% sulla sua capacità lavorativa specifica, così da impedirgli o rendergli estremamente difficili le manovre tipiche del chirurgo, la sua esclusione, successivamente al sinistro, dall attività operatoria e l adibizione a mere attività di corsia e di ambulatorio sono tutti elementi che avrebbero dovuto innescare (con esito positivo o negativo rispetto al fine richiesto) il ragionamento probabilistico circa il normale sviluppo della carriera di un giovane chirurgo, tenuto conto delle sue ordinarie aspettative di ruolo ed economiche, nel settore pubblico ed, eventualmente, in quello privato, a fronte delle concrete possibilità di poter svolgere in futuro attività operatoria. 
  • Cassaz Civ Sez lavoro n1077 18-01-08
    In tema di illeciti disciplinari, al di là dei referenti tradizionali, può assumere rilievo anche un altro elemento che è quello costituito dal disvalore ambientale può connotare la condotta del dipendente, anche per la sua specifica posizione professionale e di responsabilità nel servizio svolto, in quanto modello diseducativo o comunque disincentivante nei confronti degli altri dipendenti della compagine aziendale, specialmente se a lui sottordinati. Pertanto il licenziamento risulta pienamente legittimo atteso che la posizione del dipendente nella società e l intensità dell elemento psicologico caratterizzante il suo comportamento hanno reso particolarmente gravi le infrazioni, non consentendo, nemmeno in via provvisoria, la continuazione del rapporto di lavoro, stante la irrimediabile compromissione dell elemento fiduciario.
  • Tribunale di Cassino sz 17-01-2008
    Il danno per "pronta disponibilità" oltre i limiti deve essere adeguatamente provato.
  • Cassaz sz n 719 16-01-08
    La persona invalida può servirsi del contrassegno per circolare con qualsiasi veicolo nelle zone a traffico limitato, con il solo onere di esporre il contrassegno, che denota la destinazione attuale dello stesso al suo servizio, senza necessità che il contrassegno contenga un qualche riferimento alla targa del veicolo sulla quale in concreto si trova a viaggiare e nessuna deroga alla previsione normativa risulta stabilita relativamente alle zone dei centri abitati nelle quali il comune abbia limitato la circolazione di tutte od alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale
  • Cassaz Civ Sez Lavoro n148 del 08-01-08
    Mancato conferimento di "struttura semplice" e retribuzione di posizione.
  • Cassaz Civ Sez Lavoro n 23480 12-11-07
    Dal carattere fiduciario della scelta, che, a livello normativo, trova un adeguato bilanciamento nella responsabilità manageriale, si desume con chiarezza la inesistenza di un dovere di motivazione comparativa tra i diversi aspiranti, il che vale a togliere ogni rilievo, nel caso specifico, al fatto che l atto di nomina del prescelto sia stato accompagnato dalle indicazioni delle specifiche ragioni che hanno indotto a dargli la preferenza sugli altri aspiranti. 
  • Cass Civ Sez Unite n 25837 del 11-12-07
    Retribuibili le mansioni superiori nel pubblico impiego.
  • Cassaz Pen Sez V sz 43082 21-11-07
    Sono da considerarsi offensive le parti di una lettera indirizzata al medico e alla divisione di chirurgia, nelle quali si imputa un discutibile senso di responsabilità, disinteresse decisionale verso i malati, scomparsa dalla gestione e dai contatti col paziente e i familiari. La lettera è oltremodo lesiva perchè colpisce la deontologia professionale del sanitario, minando la sua immagine davanti ai colleghi in un particolare aspetto della professione, quello del rapporto di fiducia tra medico e paziente, che è di altissimo profilo morale. L esimente dell esercizio del diritto di critica è da escludersi alla luce della non corrispondenza al vero di quanto asserito nella missiva. 
  • Tribunale Monza Sez I Sz 15-10-07
    Benchè nel caso di specie non siano coperti dalla polizza assicurativa i sinistri riconducibili a prestazioni successive alla data della disdetta posta in essere dalla compagnia di assicurazione e pur sussistendo la difficoltà di stabilire quali danni siano riconducibili alle prestazioni eseguite prima della data di cessazione di operatività del rapporto assicurativo, trattandosi di attivita iniziata nel mese di ottobre 2001 e protrattasi fino all estate del 2003, può ragionevolmente ritenersi che, alla data della disdetta della polizza era stata eseguita all incirca la metà del lavoro (preparazione della struttura dentaria in vista della successiva applicazione dei rivestimenti in ceramica), pertanto la compagnia assicuratrice va condannata a manlevare il medico in relazione a quanto sarà chiamato a pagare per la quota del 50%. 
  • Cass pen sez IV n 37920 15-10-07
    Il risarcimento per il medico ingiustamente detenuto
  • Trib Cagliari sz 24-09-07
    Praticabile la diagnosi preimpianto nella fecondazione in vitro
  • Consiglio Stato Sez V n 527009-10-2007
    Il trasferimento per incompatibilità ambientale ha lo scopo di tutelare il prestigio ed il corretto funzionamento degli uffici pubblici e di garantire la regolarità e la continuità dell azione amministrativa; esso mira, dunque, ad eliminare la causa obiettiva dei disagi e delle difficoltà che discendono dalla presenza del dipendente presso un determinato ufficio, ma non esige affatto che esso sia effettuato oltre i limiti geografici della sede nella quale si trova il servizio. 
  • Cass Penale Sez IV Sz n 34200 06-09-2007
    Per prescrivere farmaci omeopatici sono necessarie laurea in medicina e abilitazione all esercizio professionale. 
  • Cass Civ Sez Lavoro Sz n 17898 22-08-07
    La prassi aziendale consolidata, salvo alcune eccezioni, secondo cui le assenze per un solo giorno non devono essere giustificate con certificato medico, anche se inserita nel contratto individuale, è mitigata dalla riserva in favore dell azienda di applicare alla lettera la disciplina contrattuale e non impedisce al datore di lavoro di pretendere la certificazione medica quando ne ravvisi l opportunità (per assenze troppo frequenti, o in corrispondenza del ed. ponte festivo, indicate evidentemente a titolo esemplificativo). 
  • Cassaz Pen Sez VI sz 18-07-2007 n28642
    Se può indubbiamente ricomprendersi, fra i compiti ausiliari, quello di intervenire sulla salma eseguendo operazioni di dissezione per l apertura delle principali cavità (toracica, addominale e cranica), non è ammissibile che simili operazioni vengano compiute senza la presenza del medico, sia perchè potrebbero effettuarsi interventi non necessari, che spetta al medico di evitare, sia perchè, nel corso delle operazioni, potrebbe individuarsi - oltre a un eventuale motivo di sospensione delle medesime (che parimenti spetta al medico vagliare) - la necessità di speciali interventi o accorgimenti da porre in atto per il migliore espletamento del compito al medico demandato 
  • Cassaz Civ Sez Lavoro n 133090 7-06-2007
    Non si può escludere a priori che vi sia un nesso causale, per un lavoratore obbligato o autorizzato all’uso di autoveicolo nell’espletamento delle proprie mansioni, tra le condizioni di stress e l’incidente stradale, senza prima consentire la prova richiesta e la controprova di tutte le circostanze del caso. Vi è, però, l’obbligo del lavoratore di provare la nocività delle condizioni di lavoro e il nesso causale tra dette condizioni e il danno subito.
  • Corte App Potenza Sez Lav Sz 16-05-2007
    Il libretto di idoneità sanitaria viene rilasciato a richiesta dell'interessato ed ha un contenuto tecnico medico-legale, sicchè fa fede solo in relazione alla attestazione di sanità fisica, ma non già in relazione a quanto l'istante ha dichiarato, affermazioni riconducibili alla sua esclusiva responsabilità. 
  • Consiglio di Stato Sz 12-02-2007 n 560
    Solo nel caso in cui vi sia stato un diniego espresso dall’Amministrazione alla concessione delle ferie per esigenze di servizio spetta al dipendente pubblico il diritto ad ottenere il compenso sostitutivo per le ferie non godute ; il compenso sostitutivo, pertanto, non spetta nel caso in cui la mancata fruizione delle ferie sia dipesa non già dal diniego espresso della pubblica amministrazione ma da una scelta volontaria del dipendente, che ha ritenuto di dover subordinare il proprio diritto alle ferie ai superiori interessi dell’Ente
  • Cassaz civ III Sez n 636 del 15-01-07
    La prescrizione quinquennale dell'azione disciplinare a carico di un medico è legittimamente interrotta, con effetto istantaneo, sia dall'atto di apertura di un procedimento penale a carico dell'incolpato, sia da tutti gli altri atti del procedimento medesimo di natura propulsiva, probatoria, decisoria, con esclusione, peraltro (rispetto alla previsione penalistica di cui all'art. 160 c.p.) del limite del prolungamento complessivo del termine non oltre la metà, ed esclusa, altresì, l'applicabilità, al procedimento disciplinare, dell'effetto interruttivo permanente della prescrizione di cui all'art. 2945 c.c., comma 2. 
  • Cass Pen Sez 4 Sz n 6284-2006
    L'effettuazione di un esame radiografico ben può rientrare, nelle modalità esecutive dell'ispezione dato che la radiografia consente soltanto una estensione del controllo attuabile che, attraverso l'uso della tecnica radiologica (o anche di altra tecnica), non è limitato al solo aspetto esterno dell'indagato ma è esteso anche all'"ispezione " all'interno del corpo umano. In ciò non è ravvisabile alcuna violazione della riserva di legge. Nè l'atto può ritenersi vietato sotto il profilo dell'art. 32 Cost. che garantisce il diritto alla salute e vieta ogni forma di trattamento medico obbligatorio non previsto da apposita disposizione di legge. 
  • TAR Lazio sz n 4849 20-06-2006
    Recesso per giusta causa - incompatibilità del rapporto di lavoro dipendente con altro incarico per società privata
  • Cassaz Sz n 23197-05
    L'eccezione al divieto di effettuazione dello straordinario oltre i limiti legislativamente previsti e di esclusione del riposo settimanale per il personale direttivo à motivata dalla particolare natura delle mansioni attribuite a tale personale, con la conseguenza che la suddetta eccezione non ha ragione di sussistere quando (come per i medici) la qualifica dirigenziale venga riconosciuta a tutti prescindendo dalle mansioni in concreto svolte 
  • Cassaz lavoro n 14816 14-07-2005
    Tenuto conto della delicatezza del compito affidato al medico reperibile e dei valori in gioco (la vita e la salute dei cittadini), il concetto di reperibilità, implicando il mettersi in condizione di poter essere trovato, con la diligenza richiesta della natura dell'incarico, comporta anche il controllo del buon funzionamento degli strumenti a disposizione (teledrin e telefono, fisso o mobile) e delle proprie condizioni fisiche (eventualmente con richiesta di sostituzione in caso di eccessiva stanchezza). Il termine reperibilità indica "la condizione dell'essere reperibile" e reperibile significa...letteralmente, "che può essere trovato"; è evidente che il concetto di reperibilità riferito al medico implica un dovere per il medico di mettersi in condizione di poter essere trovato 
  • sz Commissione Tributaria Ascoli Piceno
    La Commissione accoglie il ricorso e ribadisce la non retroattività dell'assoggettamento IVA delle prestazioni medico-legali. 

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